Um dos jogadores que mais sofre com o racismo no mundo do Futebol, o atacante italiano, Mario Balotelli, recebeu das mãos do presidente Roberto Dinamite, na última segunda-feira (11/06) a camisa em homenagem à luta contra o Racismo, lançada pela Penalty em 2010.
Essa não será a única iniciativa do Vasco em homenagear o atacante, antes do amistoso entre Itália e Haiti nesta terça-feira, o presidente Roberto Dinamite irá presenteá-lo com a cópia da “Resposta História” traduzida para o italiano. A ação foi preparada pelo Centro de Memória do C. R. Vasco da Gama, visando levar ao conhecimento de Balotelli toda a história do clube no combate ao preconceito racial.
A carta é maior prova da luta do clube de São Januário contra a exclusão social e racial nas primeiras décadas do século XX, quando foi proibido de disputar o Campeonato Carioca de 1924. A exclusão se deu, pois a Associação Metropolitana de Esportes Athléticos (AMEA) exigiu que o clube excluísse de sua lista de jogadores doze atletas, todos negros e operários.
Em respostas às exigências da AMEA, o Vasco enviou uma carta da qual se extrai o seguinte trecho: “Estamos certos de que Vossa Excelência será o primeiro a reconhecer que seria um ato pouco digno de nossa parte sacrificar, ao desejo de filiar-se à Amea, alguns dos que lutaram para que tivéssemos, entre outras vitórias, a do Campeonato de Futebol da Cidade do Rio de Janeiro de 1923 (…) Nestes termos, sentimos ter de comunicar a Vossa Excelência que desistimos de fazer parte da AMEA.”
Confira a íntegra da “Resposta Histórica” traduzida para o italiano que será entregue ao atacante Mario Balotelli:
“Rio de Janeiro, 7 Aprile 1924.
Documento n. 261
Esimio Sig. Dr. Arnaldo Guinle
Presidente dell’Associazione Metropolitana di Sport Atletici (AMEA)
Le decisioni prese nella riunione di ieri dalla dirigenza della Associazione che Sua Eccellenza presiede con tanta dignità, e che sono state divulgate oggi attraverso gli organi di stampa, collocano Il Club de Regatas Vasco da Gama in una tale posizione di inferiorità che non può essere assolutamente giustificata né per le carenze del nostro campo di gioco, né per la semplicità della nostra sede né tanto meno per le condizioni di vita modeste del grande numero dei nostri associati.
I privilegi concessi ai cinque club fondatori dell’AMEA e la forma attraverso la quale sara esercitato il diritto di discussione e di voto, ci obbligano a manifestare la nostra protesta contro Le sopracitate decisioni.
Inoltre, in merito alla condizione a noi richiesta di eliminare dodici (12) nostri giocatori dalle nostre squadre del Club, questa viene respinta all’unanimità dalla direzione del Club de Regatas Vasco da Gama, in quanto in completo disaccordo con il modo con il quale è stata condotta l’indagine dello status sociale su questi giocatori nonché soci, indagini che hanno portato a un giudizio senza possibilità di replica e di difesa.
Siamo certi che Sua Eccellenza sarà il primo a riconoscere che sarebbe da parte nostra un atto di scarsa dignità, per il desiderio di affiliarsi all’AMEA, di sacrificare e estromettere dalla squadra alcuni di quei giocatori che hanno contribuito a vincere il campionato di calcio della città di Rio de Janeiro del 1923.
Questi giocatori sono dodici ragazzi giovani, quasi tutti brasiliani all’inizio della loro carriera, e la decisione che possa infangarli pubblicamente non sarà mai presa con l’appoggio dei nostri colori che loro stessi hanno contribuito a coprirli di gloria con le loro gesta.
In questi termini, dobbiamo comunicare a Sua Eccellenza che desistiamo di far parte dell’AMEA.
Con preghiera di accoglimento da parte di Sua Eccellenza delle presenti contestazioni.
Ringraziando per la Sua Attenzione
José Augusto Prestes
Presidente”
Agradecemos ao Centro de Memória do C. R. Vasco da Gama pelas informações fornecidas.