Empresa de ídolo de rival do Genoa empresta dinheiro para a 777 pagar dívida antiga do clube
Segunda-feira, 28/11/2022 - 09:51
Genoa, Vialli presta 10 milioni alla 777 per pagare i debiti lasciati da Preziosi



In guerra, amore ed economia tutto è concesso. Anche che un autentico monumento della Sampdoria come Gianluca Vialli autorizzi un prestito da 10 milioni di euro agli storici nemici del Genoa.

A svelare il retroscena che vede coinvolto il club rossoblù e l'ex centravanti blucerchiato è stamane il Corriere della Sera. Secondo quanto riportato nell'articolo firmato da Mario Gerevini la società inglese Tifosy, fondata e guidata tra gli altri anche da Vialli, in concerto con il fondo londinese Fasanara avrebbe di recente concesso un prestito da sette zeri al Grifone, applicando su di esso un tasso di interessi dell'11%.

Il denaro servirà alla 777 Partners, holding statunitense proprietaria del Genoa, soprattutto per ripianare parte dell'ingente situazione debitoria lasciatale in eredità da Enrico Preziosi al momento della cessione del club. Come si legge nell'articolo, infatti, la società rossoblù al momento dell'acquisto "si è impegnata a rispettare alcuni parametri finanziari tra cui quello sul debito totale che deve rimanere inferiore a 90 milioni".

Il prestito derivante da Londra non sarebbe tuttavia l'unico in arrivo per le casse del club più antico d'Italia. Altri 12 milioni di euro sarebbero pronti per essere trasferiti a Pegli da Banca Sistema, istituto che in cambio riceverà a garanzia il 25% delle quote societarie dei rossoblù.

Fonte: Calcio Mercato


Genoa, Vialli empresta 10 milhões a 777 para pagar as dívidas deixadas por Preziosi

Na guerra, no amor e na economia tudo é permitido. Também que um autêntico monumento da Sampdoria como Gianluca Vialli autoriza um empréstimo de 10 milhões de euros aos inimigos históricos do Gênova. Esta manhã, o Corriere della Sera revelou os antecedentes envolvendo o clube Rossoblù e o ex-atacante da Sampdoria . Segundo consta no artigo assinado por Mario Gerevini, a empresa inglesa Tifosy, fundada e liderada por Vialli entre outros, em conjunto com o fundo londrino Fasanara , teria concedido recentemente um empréstimo de sete zeros ao Grifone, aplicando sobre ela uma taxa de juros de 11%.

O dinheiro será usado pela 777 Partners , holding americana proprietária do Genoa, sobretudo para saldar parte da enorme dívida que Enrico Preziosi lhe legou no momento da venda do clube. Como afirma o artigo, de fato, no momento da compra, a empresa Rossoblù "comprometeu-se a respeitar certos parâmetros financeiros, incluindo o da dívida total que deve permanecer abaixo de 90 milhões".

Porém, o empréstimo oriundo de Londres não seria o único a chegar aos cofres do clube mais antigo da Itália. Outros 12 milhões de euros estariam prontos para serem transferidos para Pegli de Banca Sistema, instituição que em troca receberá como garantia 25% das ações da Rossoblù.

Fonte: Calcio Mercato/Tradução Google


Genoa, Vialli il «sampdoriano» e il prestito da 10 milioni (all'11%) della Tifosy

La società inglese Tifosy del «sampdoriano» Gianluca Vialli ha organizzato un prestito da 10 milioni al Genoa (tasso attuale: quasi 11%) in tandem con il fondo londinese Fasanara che ha materialmente erogato i soldi. Altri 12 milioni stanno arrivando al club da Banca Sistema, quotata in Borsa e partecipata anche dalla famiglia dell'ex presidente francese Mitterand. La banca prende in pegno, a garanzia, il 25% della società che controlla il Genoa.

Le manovre di 777 Partners

È la sintesi estrema di due manovre realizzate sulla struttura finanziaria del Genoa a un anno esatto dal passaggio di consegne, tutt'altro che morbido e sereno, da Enrico Preziosi ai nuovi proprietari americani della holding 777 Partners. La società, presieduta da Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione al San Raffaele di Milano e medico di fiducia di Berlusconi, è terza in serie B, punta chiaramente a un'immediata risalita anche se le ultime balbettanti prestazioni hanno messo in discussione il tecnico tedesco Alexander Blessin. Sul fronte societario il gruppo di Miami, guidato da Joshua Wander e Steven Pasko, ha garantito che il progetto di crescita e sviluppo del club è a lungo termine e guarda lontano. Ma nell'immediato le esigenze di cassa (Preziosi tra i suoi meriti non aveva quello dei bilanci brillanti) hanno indotto il vertice a intervenire. Il consuntivo 2021, approvato in assemblea ad aprile con il voto contrario di Preziosi, registra 42,7 milioni di perdita. E solo nei primi tre mesi del 2022 è emersa una perdita ulteriore di quasi 19 milioni.

«Anticipazione di crediti»

Dunque sono state chiuse, anche con una certa urgenza, due operazioni, una delle quali con capofila Tifosy, la società inglese di cui Vialli, ex stella di Sampdoria, Juventus e Chelsea, è cofondatore, socio e amministratore. «Ordinaria gestione finanziaria», spiega Flavio Ricciardella entrato nel cda al posto di Preziosi e in estate nominato co-amministratore delegato a fianco dell'omologo Andres Blazquez Ceballos. In sostanza si tratta di anticipazione di crediti «che per altro - aggiunge Ricciardella - abbiamo anche leggermente limitato perché la nuova controllante ha immesso ingenti capitali all'interno della società».

Denaro caro

Il primo contratto di finanziamento è stato sottoscritto dal Genoa con la Fasanara Capital e la Tifosy Limited per un importo di 10 milioni, scadenza fine 2023 prorogabile al 2025 con rimborso totale al termine. Il tasso - a quanto risulta - è pari all'euribor a tre mesi con spread del 7,5% più un ulteriore 1,5% annuo di commissioni. Insomma alla fine il club paga, allo stato attuale, quasi l'11%. Una qualsiasi azienda di medio rating si finanzia più o meno alla metà; il calcio però sconta un gap creditizio. «Con le controparti estere - afferma l'amministratore delegato - i tassi sono un po' più alti». E ovviamente non c'entra il fatto che ci sia un ex sampdoriano tra i dirigenti della controparte estera. Tra l'altro sei mesi fa l'euribor, oggi intorno all'1,8%, era quasi zero. In ogni caso sono 10 milioni utili, forse necessari ma «cari». La società rossoblu nelle clausole contrattuali si è impegnata a rispettare alcuni parametri finanziari tra cui quello sul debito totale che deve rimanere inferiore a 90 milioni. L'operazione prevede anche un accordo di cessione dei crediti, compreso l'eventuale saldo positivo della «camera di compensazione» della Lega.

Italiani a Londra

Ma chi sono Fasanara e Tifosy? La prima, controllata dall'italo-britannico Francesco Filia, sede a Londra e uffici a Milano, gestisce fondi di investimento mirati all'acquisto di crediti commerciali di piattaforme fintech. A prestare direttamente i soldi al Genoa è infatti il comparto digital di un fondo lussemburghese di Fasanara. La seconda, Tifosy Limited è una società di consulenza e raccolta di capitali per lo sport. È stata fondata nel 2015 a Londra dal manager di finanza Fausto Zanetton, che è l'azionista di riferimento, e, appunto, da Vialli. Oggi ha un ricco parterre di oltre 200 soci e negli anni è entrata in vari dossier e trattative calcistiche: dal Pisa al Parma, alla Sampdoria ecc. Molti suoi manager sono legati al mondo dello sport, come Marco Re, amministratore delegato di Tifosy Italia sim ed ex cfo della Juventus.

La banca e il pegno

Il secondo contratto, con Banca Sistema, è un'operazione di factoring pro solvendo (cioè il Genoa cede i suoi crediti ma si fa carico del rischio insolvenza del debitore). Il plafond è di 12 milioni a fronte del quale la banca ha ottenuto in garanzia il 25% di «777 Genoa CFC Holdings» la finanziaria che controlla il 99,9% del Genoa, e poi fideiussioni da società del gruppo, compresa la spagnola «Sevillistas Unidos 2020» che possiede la partecipazione di minoranza nel Siviglia (gli americani di 777 controllano poi il Vasco de Gama in Brasile e lo Standard Liegi). Banca Sistema, specializzata proprio nell'acquisto di crediti, è quotata sul segmento Star della Borsa Italiana e fino allo scorso anno era main sponsor del club. L'azionista numero uno è l'amministratore delegato Gianluca Garbi (23,6%) ma subito dopo si piazza una società francese, Chandler (7,4%), che fa capo alla famiglia di Olivier Mitterand, nipote dell'ex presidente francese François Mitterand.

Fonte: Corriere della Sera


Genoa, Vialli o "Sampdoriano" e o empréstimo de 10 milhões (a 11%) de Tifosy

A empresa inglesa Tifosy, do «sampdoriano» Gianluca Vialli , organizou um empréstimo de 10 milhões ao Gênova (taxa atual: quase 11%) em conjunto com o fundo londrino Fasanara, que desembolsou materialmente o dinheiro. Outros 12 milhões chegam ao clube vindos do Banca Sistema, listado na Bolsa e também propriedade da família do ex-presidente francês Mitterand. O banco dá como garantia 25% da empresa que controla o Gênova.

As manobras do 777 Partners

É a síntese extrema de duas manobras realizadas na estrutura financeira de Gênova exatamente um ano após a entrega, nada suave e serena, de Enrico Preziosi aos novos proprietários americanos da holding 777 Partners. A empresa, presidida por Alberto Zangrillo, chefe de anestesia e reanimação do San Raffaele, em Milão, e médico de confiança de Berlusconi, está em terceiro lugar na Série B, claramente visando uma recuperação imediata, mesmo que as últimas exibições gaguejantes tenham questionado o técnico alemão Alexander Blessin. Na frente corporativa, o grupo de Miami, liderado por Joshua Wander e Steven Pasko, garantiu que o projeto de crescimento e desenvolvimento do clube seja de longo prazo e voltado para o futuro. Mas as necessidades imediatas de caixa (entre seus méritos, Preziosi não tinha balanços brilhantes) levaram a alta administração a intervir. O balanço final de 2021, aprovado na reunião de abril com voto contra de Preziosi, registra prejuízo de 42,7 milhões. E apenas nos primeiros três meses de 2022 surgiram mais perdas de quase 19 milhões.

«Adiantamento de créditos»

Assim, foram encerradas duas operações, até com certa urgência, uma das quais encabeçada pela Tifosy, empresa inglesa da qual Vialli, ex-craque de Sampdoria, Juventus e Chelsea, é cofundador, sócio e diretor. «Gestão financeira normal», explica Flavio Ricciardella, que entrou no conselho de administração no lugar de Preziosi e no verão foi nomeado co-gerente ao lado de seu homólogo Andres Blazquez Ceballos. Basicamente, trata-se de adiantamentos de créditos "que, além disso - acrescenta Ricciardella - também limitamos um pouco porque a nova empresa-mãe injetou um enorme capital na empresa".

Dinheiro caro

O primeiro contrato de empréstimo foi assinado por Genoa com Fasanara Capital e Tifosy Limited por um valor de 10 milhões, com vencimento no final de 2023, que pode ser prorrogado até 2025 com reembolso total no final. A taxa - tanto quanto sabemos - é igual à Euribor a três meses com um spread de 7,5% mais um adicional de 1,5% ao ano em comissões. Em suma, no final o clube paga, atualmente, quase 11%. Qualquer empresa de classificação média recebe mais ou menos metade do financiamento; o futebol, no entanto, sofre com a falta de crédito. "Com as congêneres estrangeiras – diz o diretor-geral – as taxas são um pouco mais altas". E obviamente o fato de haver um ex-sampdoriano entre os dirigentes da contraparte estrangeira nada tem a ver com isso. Entre outras coisas, há seis meses a Euribor, hoje em torno de 1,8%, era quase zero. De qualquer forma, 10 milhões são úteis, talvez necessários, mas "caros". Nas cláusulas contratuais, a empresa rossoblu comprometeu-se a respeitar certos parâmetros financeiros, incluindo o da dívida total, que deve permanecer abaixo de 90 milhões. A operação também prevê um acordo para a transferência de créditos, incluindo eventual saldo positivo da "câmara de compensação" da Liga.

Italianos em Londres

Mas quem são Fasanara e Tifosy? A primeira, controlada pelo ítalo-britânico Francesco Filia, com sede em Londres e escritório em Milão, administra fundos de investimentos voltados à compra de créditos comerciais de plataformas fintech. De fato, o setor digital de um fundo luxemburguês de Fasanara emprestou o dinheiro diretamente para Gênova. A segunda, a Tifosy Limited, é uma empresa de consultoria e captação de recursos para o esporte. Foi fundada em 2015 em Londres pelo gestor financeiro Fausto Zanetton, que é o acionista de referência, e, aliás, pela Vialli. Hoje tem um rico grupo de mais de 200 membros e ao longo dos anos entrou em vários dossiês e negociações futebolísticas: de Pisa a Parma, a Sampdoria, etc. Muitos de seus dirigentes estão ligados ao mundo do esporte, como Marco Re, diretor administrativo da Tifosy Italia sim e ex-CFO da Juventus.

O banco e a casa de penhores

O segundo contrato, com o Banca Sistema, é uma operação de factoring com coobrigação (ou seja, Genoa cede seus créditos mas assume o risco de insolvência do devedor). O plafond é de 12 milhões contra os quais o banco obteve uma garantia de 25% da «777 Genoa CFC Holdings», a empresa financeira que controla 99,9% do Genoa, e depois avales de empresas do grupo, incluindo o espanhol « Sevillistas Unidos 2020», que detém a participação minoritária no Sevilla (777 americanos então controlam o Vasco da Gama no Brasil e o Standard Liège). O Banca Sistema, especializado na compra de empréstimos, está listado no segmento Star da Bolsa de Valores italiana e até o ano passado era o principal patrocinador do clube. O acionista número um é o diretor administrativo Gianluca Garbi (23,6%), mas uma empresa francesa, Chandler (7,4%), que pertence à família de Olivier Mitterand, sobrinho do ex-presidente francês, é colocada imediatamente após François Mitterand.

Fonte: Corriere della Sera/Tradução Google